martedì 11 marzo 2014


Niente, c'ho provato, ma essere costante non mi riesce proprio. Siamo brevi (plurale maiestatis) che nelle premesse mi ci annego sempre. Ho deciso di ritornare con un post riassuntivo inzuppato di commenti random, non si parla di pilot, non si parla di una serie in particolare, sarà tutto un grande minestrone telefilmico. Random puro ma organizzato. 

Detto questo passiamo alla prima parte di estemporanee random che riguardano... udite udite...

IL 13 APRILE RITORNA MAD MEN

Non sono assolutamente pronta per la prima parte della stagione ma, se dimentico il fatto che sarà l'ultima, non vedo l'ora. Non vedo l'ora di potermi immergere ancora una volta nella pura bellezza telefilmica.



Ma passiamo oltre:

  • Vikings: è ritornato Vikings e le mie bestemmie hanno già raggiunto livelli impensabili. Nelle mie previsioni ideali c'è un post solo su Vikings e solo sulla seconda stagione ma al momento mi viene sono da dire "Lagherta dove sei?! Ritorna per noi!" #TeamLagherta. A parte il momento di fangirlismo puro, Vikings è un ottimo prodotto che fa scatenare reazioni inconsulte.
  • True Detective: ho iniziato l'elenco puntato con Vikings solo per non essere banale (e perché i momenti fangirl hanno sempre la precedenza) ma ovviamente la protagonista degli ultimi mesi può solo essere lei. Non avete ancora visto True Detective? Recuperate 8 puntate che vi faranno tirare fuori dall'armadio tutti i vostri premi trovati nelle patatine da devolvere a Matthew McConaughey, perché un Oscar assolutamente non basta. La qualità mostrata da True Detective al momento non ha eguali (e pochissimi competitors). Da recuperare assolutamente senza lasciarsi annebbiare da una lentezza perfettamente studiata. 
  • House of Cards: siamo alla stagione 2 e Kevin Spacey viene voglia di abbracciarlo come un nonno perfido e cattivo, ma a cui comunque, nonostante tutto, gli si può solo voler bene. HoC si dimostra magnifica, una perla non solo "politica", non solo a livello di trama ma soprattutto (ancora una volta!) per l'interpretazione. Kevin Spacey è il re indiscusso ma un grande uomo ha sempre bisogno di una donna forte al proprio fianco ed ecco una splendida Robin Wright che non sfigura mai accanto a Spacey ma anzi, in alcuni momenti, gli ruba addirittura la scena.
  • Banshee: l'anno scorso Banshee era un guilty pleasure. Era caciarona, goliardica, ironica, semplice. Vedevi Banshee e staccavi il cervello per quei 45 minuti ma la qualità era altrove. Quest'anno Banshee sta sfoggiando una stagione con le contropalle. Certo, non sarà mai una serie tv dove la forza numero 1 su cui puntare è una trama solida. Ma i personaggi di Banshee ti si appiccicano addosso anche se quasi li prenderesti a martellate sui denti. Banshee quest'anno è stata una sorpresa forse ancor più della prima stagione. Ha sfoggiato una regia davvero ottima. Ha sfoggiato una trama sicuramente non complessa ma interessante da seguire. E poi diciamolo, gli scazzottamenti di Banshee sono tra i migliori del panorama telefilmico attuale. 
  • Suits: è ritornato anche Suits (qualche giorno fa) ma posso solo dire di avere belle speranze. Non ho ancora avuto tempo per la sua visione. Suits, non deludermi e soprattutto più Donna, grazie. E magari Donna ed Harvey anche, che non guasta mai.
  • The Americans: la seconda stagione è appena incominciata e già promette grandi cose. Diamogli tempo e nel frattempo vietato il bacon. Imparate da Paige, mai aprire quella porta.  
  • Inside No. 9: la prima puntata non è piaciuta probabilmente solo a me su tutta la faccia della terra ma con la seconda stavo già sacrificando un agnello in nome di questo gioiellino inglese. Mi ricorda tanto il percorso di Utopia lo scorso anno, pur essendo di due generi completamente diversi. Ironia, risate, perplessità, riflessione, c'è genialità in questa serie.  


Purtroppo sarebbe bello che tutte le serie tv fossero come quelle sopra elencate ma invece no. Invece c'è stato molto "rumore" (per essere delicata) in giro in questi mesi, per ora nulla a che vedere con la qualità proposta l'anno scorso (a parte l'eccezione di True Detective). Potete già buttare nel cestino ancor prima della visione: Mixology, Looking, Enlisted, Star Crossed, Black Silas e tanti altri già dimenticati (la lista era molto, molto lunga ma la mia memoria purtroppo no). Una possibilità a Reign va data solo se amate il trash e volete vedere la sosia di Nina Dobrev teenager in azione. Mind Games è ancora un punto di domanda, concediamogli la seconda puntata. Due consigli per "una serata senza troppe pretese": Rake e The Crazy Ones. Regalano qualche sorriso (risata è troppo, non esageriamo) ma tutto il contesto creato è sicuramente piacevole senza essere esaltante. 

Nei prossimi giorni sui piccoli schermi (alcuni sono già andati in onda ma il mio risicato spazio telefilmico ne risente) vedremo: From Dusk Till Dawin, Resurrection, The Red Road, The 100, Believe, Crisis e sento già odore di cestino immediato. Su Believe ho letto così tanti commenti entusiasti che giuro, ho ricontrollato 4 volte la puntata per vedere se era davvero quella reale. Purtroppo lo era. JJ Abrams, io non so quando di preciso tu sia caduto dal seggiolone ma dopo Lost, Revolution, Almost Human, Alcatraz (e tante altre che non nomino solo per decenza) non ti pare di aver già ucciso tutte le speranze degli esseri umani di credere ancora che tu sia in grado di realizzare una serie tv ben fatta? Son sempre più convinta che Fringe in realtà sia stata una idea solo di Alex Kurtzman e Roberto Orci e JJ Abrams si sia incluso perché avanzava spazio nelle info della serie e lo spazio bianco pareva brutto. Altrimenti non si spiegano le cocenti delusioni che Jeffrey Jacob continua a sfornare.