lunedì 25 febbraio 2013

Non credo sia fondamentale il mio commento in merito agli Oscar anche perché non mi piace commentare qualcosa che non ho visto dalla A alla Z e mancandomi ancora almeno la metà dei film nominati, non ha alcun senso. Quindi, rispolveriamo il sempre amato look che in una occasione come quella degli Oscar deve essere se non la chiave principale almeno la seconda. Insomma, in America hanno una concezione del fashion tutto loro ma qualche anima pia che si salva fortunatamente c'è sempre. 

Indi, buttiamoci nel giudicare gli abiti con tanto di podi. Ecco i miei 5 migliori ed i 5 peggiori (mi sono limitata parecchio visto che gli orrori erano veramente ma veramente tanti!) Ps = Solo abiti, non attrici più meno brave, vittorie meritate etc etc... Solo esclusivamente vestiti!

LE MEGLIO VESTITE

1. Amanda Seyfried


Quando non so decidermi di che colore è il vestito, già è un sentore molto positivo. Amanda Seyfried ha scelto un vestito Alexander McQueen secondo me perfetto. Non saprei trovare un difetto a questo abito. Delicato, elegante, raffinato, di classe. Brava Amanda, magari prima o poi capirò anche dove ti ho già vista. Voto: 9. 

2. Jessica Chastain 

Awwww la bellezza di Jessica Chastain. In ordine le ruberei i capelli, la bravura e i vestiti (o per lo meno questo). Le sta bene, il vestito è perfetto per il suo fisico. Bene così che Armani può essere contento e tu pure, il premio per la migliore attrice magari al prossimo Oscar. Voto: 8,5. 

3. Stacy Keibler
Sto valutando gli abiti, non le attrici, soubrette, modelle e quant'altro. Il vestito della fidanzata di George Clooney è impeccabile, semplice, bello, carino, a tratti anche flashoso. Insomma Naeem Khan ha fatto un ottimo lavoro. Voto: 7, 5.

4. Naomi Watts 



L'abito trova il mio consenso per il retro. Insomma non è che mi convinca totalmente ma era uno dei meno peggio visti. La forma pseudo-geometrica è pure una idea carina forse il colore non va ...... è tutto acciaio brillante che fa tanto Barbie quando indossava i vestiti per la discoteca. Uhm. Tutto sommato le sta bene alla Watts. Caruccio ma senza troppe pretese. Ma sì, diamo un aiutone ad Armani che ovviamente ne ha bisogno. Voto: 6,5.

5. Quvenzhane Wallis
Donne vip, una bambina si veste meglio di voi, con tanto di scarpette abbinate e borsetta di peluche. Imparate. Voto: 6,5. 


LE PEGGIO VESTITE

1 & 2: Jennifer Lawrence & Anne Hathaway



Chi si sposa? Perché non sono stata invitata? Di quale matrimonio vip si tratta? Ah no, sono gli Oscar. La Hathaway ha dimenticato a casa il reggiseno ma tanto le grazie sono quelle quindi manico di scopa è manico di scopa rimane. Anne, la prossima volta un bel push-up aiuta (esistono anche senza spalline, seriously!), ascolta il consiglio di una che si è messa le mani nei capelli appena ha visto cotanto orrore. Jennifer è già vestita meglio se non fosse che non sa camminare sui tacchi (benvenuta nel club, girl!) e se non fosse che questo vestito tappezzeria BIANCO anche no. E' il colore che non va. Il colore. Rispettivamente entrambe potevano sfruttare Christian Dior e Prada molto meglio ma, magari iniziamo a cambiare il colore la prossima volta. Comunque, siamo brevi: Anne Hathaway: 3; Jennifer Lawrence: 5. 

3. Kristen Stewart


Oh Cielo non so da dove partire nel commentare tutto questo orrore. Il vestito, in sé, non sarebbe neanche bruttissimo se lo si tagliasse a misura ginocchio e la parte in fondo finisse nella pattumiera. Kristen, non ci siamo. Innanzitutto la chioma vaporosa anni '80 ti prego no, poi la Stewart sembra quasi abbia rubato un abito della misura sbagliata, non le sta bene ma soprattutto lo indossa male. Reem Acra, ti aspettiamo al varco. Intanto il voto è 4 senza alcuna possibilità di miglioramento. 

4. Charlize Theron 



Quando dicevo che è stato difficile scegliere solo 5 abiti perché di brutture ce ne erano molte non stavo scherzando. Nell'abito della Theron non c'è una cosa che vada bene e sì che una bellezza così sprecata insomma... E' pur sempre periodo di crisi. Christian Dior ha tirato fuori dall'armadio tutti gli abiti bianchi (o colore affine) che non vanno più di moda e li ha sparsi in giro per gli Oscar (i riferimenti a J. Lawrance sono puramente casuali). Siamo fuori moda, fuori gusto, fuori colore. Voto: 4,5 solo perché la Theron indossa tutto con classe, anche un abito discutibile. 

5. Nancy O'Dell

No dai, quest'abito parla da sé. Meglio che non commenti ulteriormente. Però la linea è carina se non fosse per quelle righe oscene che sembrano fatte con un pennello di candeggina, anche no. Voto: 5 - -


sabato 16 febbraio 2013

Dunque, avevo promesso a me stessa di essere costante una volta nella vita, almeno qui, ma gli impegni hanno avuto la meglio. Quindi, diversamente dal solito cercherò di essere molto breve proponendo una sorta di consigli random fra musica, serie tv e cinema. 

Iniziamo proprio dalla musica, mio grandissimo amore ma di cui faccio sempre molta fatica a parlare in quanto la vivo in modo troppo personale. Sanremo tutti lo criticano ma la maggior parte del popolo lo guarda, io compresa (non proprio volontariamente ma la storia da raccontare sarebbe lunga e noiosa, evitiamo). Fabio Fazio, che senza la Littizzetto sarebbe la noia più profonda, bravissimo eh, ma quando parte nei suoi monologhi stile prete non si regge, ha portato in Italia uno dei miei grandissimi amori musicali: Antony and the Johnsons. Loro o meglio Lui è la voce. No ma l'avete sentito che meraviglia?

Giuro e spergiuro che lo conoscevo anche prima di Sanremo e lo amavo già profondamente, questa incursione in terra italiana di Antony ha fatto capire almeno a 10 dei 14 artisti in gara cosa vuol dire avere la voce. Certo capire cosa vuol dire "la voce" non equivale ad averla, anche a me piacerebbe avere gli occhi di Bar Refaeli ma purtroppo mi devo accontentare del colore più diffuso al mondo. Io però non faccio la modella e loro dovrebbero evitare di fare i cantanti e ucciderci le orecchie... Sto divagando, ritorno nei binari. 





Pillola musicale


Dicevo? Ah sì. Antony and the Johnsons. La meraviglia in musica sul palco di Sanremo. Se volete approfondire la sua conoscenza io consiglio "I Am a Bird Now" e la raccolta live "Cut the world". Merita di essere conosciuto Antony, lo merita davvero. Anche perché come ben tutti sapete a me Adele non è che stia un gran simpatica ma riconosco che ha una voce molto affascinante però in questo 2011/2012 ce l'hanno presentata e ripresentata in tutte le salse come "La voce più bella del mondo". Insomma calma, calma signori che di voci belle fortunatamente ce ne sono tante. Magari sono nascoste, vivono nell'ombra, non sono così premiate come la signorina qui sopra che ai Grammys ha sfoggiato un vestitino rosso tappezzeria giapponese da invidia. Brava Adi, finalmente hai capito che non esiste solo il nero nella vita ma... cambia stilista e io la smetto di divagare, promesso.



Pillola telefilmica





Gente, voi non potete manco immaginare quanto mi mancano le mie serie tv quando, come in questo periodo, sono colma d'impegni. Cioè, sembra che stia scherzando ma vi assicuro che non è così. Loro, sono una delle mie più grandi passioni e no, non sono una di quelle maniache che fanno i bilanci: ne seguo attualmente X, ne ho abbandonate Y, ne ho iniziate Z. No, io mi ci butto a capofitto, mi innamoro, vedo 22 puntate in un paio di giorni, piango tutte le mie lacrime quando il mio adorato Wiki mi annuncia che devo aspettare sei mesi per la prossima stagione. Dunque, dunque, gli ultimi anni sono stati sicuramente Homeland, Homeland e ancora Homeland. Non che abbia visto solo quello, per carità, ma lui è la passione. Gli altri sono diversivi, più o meno piacevoli. Però questo 2013 ha segnato un grande inizio telefilmico, soprattutto per "Utopia". Non è conosciuto, anzi per nulla, quindi se esclamate "Utopia che?!?" siete assolutamente scusati. 

Mini-serie tv in 6 parti (sì solo 6, minuti infiniti di silenzio) di fattura inglese da cardiopalma, insomma consigliata e superconsigliata a non finire. Fatta, secondo me, benissimo con una regia stupenda. Cioè, se alla serie tv in questione si togliesse la regia e la fotografia sottostante probabilmente non sarebbe "niente di che" ma tutto fila perfetto nella serie, ogni dettaglio dà l'idea di essere curato e per una maniaca della perfezione con me è assolutamente fondamentale. Non ho ancora visto le ultime due puntate, quindi aspetto di terminarla per poi fare un post solo esclusivamente su "Utopia", lo merita. Per la trama, c'è Santo Wiki.


Pillola cinematografica




Improvvisamente, il 14 Febbraio ho visto comparire la locandina di "Blue Valentine" dappertutto. Inizialmente ho pensato che Michelle Williams avesse capito che Ryan Gosling non è mica da buttare, anzi, e viceversa Gosling avesse capito che la tamarraggine non è più di moda e quindi una bella croce sopra Eva Mendes. Invece no, "Blue Valentine" è uscito nei cinema italiani. La prima reazione è "Seriously?!?!". Come diceva un noto proverbio (alcuni li so pure io) "Meglio tardi che mai", quindi a distanza di 3 lunghi anni lo hanno rispolverato e propinato al popolo italiano. 

Ora, scrivo totalmente ignorando le dinamiche dei pezzi grossi del mercato cinematografico ma, stiamo scherzando?! Non ho tempo per fare cinismo quindi mi limito a dire che io adoro il film spassionatamente, che Ryan Gosling e Michelle Williams hanno fatto un piccolo capolavoro indipendente, che il film contiene due momenti eccezionali. Assolutamente fantastici. Insomma è da vedere. Probabilmente non vi piacerà totalmente alla prima botta, no. Io l'ho rivisto tre/quattro volte prima di affermare che in realtà è un gran bel film. La prima volta c'è sempre quella sensazione sottostante di sconfitta, sì insomma non è un film positivo ma è profondamente realistico. Penso che l'avevate capito anche senza il mio aiuto. La sensazione che credo mi abbia legato così tanto a questo film è l'equilibrio costante fra felicità e sofferenza che poi smette di essere tale e diventa tragedia. Sì, sempre tanta felicità qui in Hurry Up! E sì, in ultima istanza credo che Ryan Gosling e Michelle Williams siano una coppia perfetta. Insieme sono fantastici e prima o poi lo capiranno (Ciao Eva, ciao).

ps = non so come hanno doppiato Michelle mia adorata e Gosling, quindi non assicuro niente. Proverò a vederlo anche in italiano, sicuramente ma... ecco, sempre consigliato in lingua originale.