giovedì 24 gennaio 2013

Le premesse in merito al Midseason 2013 per quanto riguarda le serie tv erano altissime. Guardando le decisioni prese dai principali canali televisivi d'oltreoceano, gli amanti di serie tv (compresa la sottoscritta) hanno subito sfregato le mani in un impeto di gioia dicendo "ah, che bel anno ci aspetta!". E il lavoro? La scuola? L'università? Niente può davanti all'amore, curiosità, voglia di criticare una serie tv. Siamo tutti bravi quando smontiamo e rimontiamo manco fossero Lego le puntate; un po' lo stesso meccanismo di "siamo tutti bravi a fare gli allenatori quando siamo seduti sul divano con birra e patatine".

Ritorniamo nel binario. Nelle scorse ore mi sono buttata sul pilot di The Following, una se non la serie tv più attesa fra quelle dell'inverno 2013. Dunque, iniziamo con il fare due belle sezioni: no spoiler & spoiler così nessuno mi maledice a riguardo.




NO SPOILER
Il pilot è un thriller. Appassionante, inquietante, molto ben fatto e diretto. Una storia particolare portata sul piccolo schermo grazie ad un progetto ambizioso, sicuramente parecchio ambizioso. A me, come avrete capito, riassumere la trama non piace. Esiste già Wikipedia, per quale motivo lo dovrei fare io? Ci troviamo davanti ad un serial killer colto ma soprattutto con una volontà di ferro. Dicevamo, ci sta Joe Carroll interpretato da James Purefoy (amanti di Revenge, l'avete riconosciuto vero?) che in passato ha creato un rapporto di amore-odio con il poliziotto Ryan Hardy, interpretato da Kevin Bacon. Ecco i due principali personaggi di The Following, almeno per ora. Personalmente è ancora tutto da guardare. E' difficile giudicare una serie da un pilot ma, d'altra parte, le serie tv iniziano ad essere trasmesse proprio grazie all'appetibilità o meno di esso. Il pilot, come dicevamo, merita molto, soprattutto se siete stretti amici di tutte quelle atmosfere thriller. La sottoscritta ha visto The Following aspettando un treno qualunque in una qualunque stazione di periferia e più volte si stava mettendo ad urlare (no, fortunatamente mi sono trattenuta e non ho spaventato nessuno). Detto questo, il mio commento riassunto è: interessante (come storyline) ma andiamoci piano. Finita la prima stagione si potrà giudicare con arte e parte ma attenzione che non è tutto oro quel che luccica. 




SPOILER
Dunque, quante volte ho già ripetuto "interessante"? Ecco lo farò un'ultima volta. The Following si dimostra interessante ma io personalmente non ho ancora capito se manca a me qualche filo conduttore oppure se preferisco le storie spiegate più puntigliosamente. Rimando l'interrogativo alla prossima visione telefilmica. Tutto questo per dire che ci sono state alcune svolte narrative che mi sono sembrate infinitamente semplicistiche per un telefilm che vuole essere tutto al di fuori di questo. 

Esempio 1. Un serial killer super pericoloso ha accesso alla intranet della biblioteca. Ora, va bene che si doveva preparare da solo, come giustamente mi è stato fatto notare, per la sua difesa ma è mai possibile che non c'era nessuno dietro le spalle a curare cosa questo individuo facesse? Da quanto si è capito (e spoiler dicono sarà chiaro nelle prossime puntate) Carroll ha costruito una vera e propria setta via web. Vero che aveva la guardia come aiutante però non regge a mio modesto parere, mi sembra una scelta, ripeto, troppo semplice. Una setta, poi, non si costruisce in 4 minuti. Questo quanta possibilità di avere internet (poi modificato in chissà quale losca maniera) aveva? Manco io ho a disposizione tutta questa libertà web e vi giuro che non sto scrivendo dal braccio della morte. Ho riguardato quel pezzettino dove viene spiegato di internet e si dice che aveva a disposizione un'ora alla settimana. Dunque, dai?! Vogliamo fare sul serio, con un'ora di internet alla settimana manco hai tempo per controllare la posta (è una battuta se non fosse chiaro).

Esempio 2. Il pilot, tutta la prima puntata, descrive l'FBI come una manica di coglionazzi. Ora, va bene che il mondo è pieno di gente incompetente ma, fra 150 mila agenti, nessuno che pensa a controllare il bambino di Carroll e la babysitter che diciamocelo, si leggeva in faccia che era una stronza? Nessuno e ripeto nessuno che pensa di mettersi seduto lì in camera con quella poveretta di Sarah Fuller e non tirate in mezzo la privacy eh? Ok che Carroll c'avrebbe messo 3 secondi netti per cavare gli occhi a tutti però esistono anche i comandi che clicchi un pulsantino e avvisi tutto il mondo che ti stanno uccidendo, che so, qualcosa di un po' più articolato. E' pur sempre l'FBI. Siamo nel 2013 e vedere l'FBI dipinta come manco fosse la prima organizzazione creata ieri.... fa un po' pena. Poi, vogliamo parlare della quantità di agenti inutili li in mezzo? L'agente donna non si capisce per quale motivo l'hanno messa lì, l'altro tizio (quello più anziano) sembra essere un vecchio brontolone che dopo 70 anni di carriera non ha ancora capito come posizionare gli agenti. Salvo solo l'agente che stava spiegando la storia di Carroll prima che Ryan lo interrompesse. [Scusate per agente ripetuto 10 mila volte, imparerò i nomi presto]

Infine, una considerazione finale riguardo a Kevin Bacon che nel ruolo del buono non mi convince. Io, come già scritto in Twitter, avrei fatto cambio dei due personaggi principali. Ryan Hardy - James Purefoy e Kevin Bacon - Joe Carroll. Detto questo, vedremo un po' cosa tirano fuori dal cilindro questi due attori. 




COMMENTO FINALE PRIVO DI SPOILER
Kevin Williamson, io ho visto tutte le puntate di Dawson's Creek sai?! Il papà del sempre-adorato Dawson è cresciuto e si è dato al thriller. Le regole per un telefilm ben fatto ci sono tutte. Per carità, tutti noi vediamo una marea di serie che potrebbero essere abbandonate da un giorno all'altro, questa i numeri ce li ha. Però. Però Io mi aspetto innanzitutto un ritmo molto alto SEMPRE. Una serie tv thriller senza un ritmo alto si autocancella da sola. Inoltre, io spero che si abbandonino un po' i soliti stereotipi di cui la serie sembra un po' abusare: serial killer fuori come un balcone ma colto e ritenuto un genio da tutti, fino a quando non si diverte a giocare con la carne altrui manco le persone fossero dei maialetti allo spiedo; detective maledetto, l'unico che capisce qualcosa in mezzo a quella manica di deficienti, intelligente ma con un pessimo carattere; tradimento che insaporisce la storia ecc... 

E' un sì. Per questo pilot è un profondo sì ma attenzione a non entusiasmarsi troppo e subito. Calma & Sangue Freddo. 

Voto: 7/8 con tanta voglia di crescere ma la paura di affondare. 


In questo post si parla di: , , , , , , , ,

11 commenti:

  1. Questa serie mi ispira, nonostante non sia una grandissima fan di thriller & co.
    A presto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Provaci dai, almeno con il pilot! Poi se non è il tuo genere esiste il bel Delete :)

      Elimina
  2. Eh, stasera mi becco il pilotino, poi ti faccio sapere che la parte spoiler (BRAVA!) l'ho evitata. Però mi ispira parecchio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahaha hai fatto bene, ricevo già troppe maledizioni per la mia linguaccia troppo lunga che spoilera tutto :P Aspetto la tua impressione :)

      Elimina
  3. Thriller...ricordi le 26 puntate di Death Note? Ritmo da paura. ;)

    RispondiElimina
  4. Attendo si accumulino un po' di puntate (e si definisca meglio il futuro della serie) e poi mi ci butto! Sarà sempre più difficile staccarsi dalla TV quest'anno...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se avessi sangue freddo farei pure io così :) Questa ero troppo curiosa!

      Elimina
  5. Il pilot lo guarderò, e speriamo di non rimanere delusa.

    RispondiElimina
  6. anche io sono per andarci piano nell'entusiasmo.
    con le serie crime, in particolare, sono molto diffidente... la prima puntata vanta l'ottima sceneggiatura di kevin williamson, quelle dopo probabilmente no (magari una ogni tanto), quindi temo che il livello possa cadere.
    ma magari no, dai ;)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...